La giovane sostituto procuratore Margarethe Heymann viene avvicinata da un vecchio, che dieci anni prima aveva sporto denuncia contro i giudici della corte d’appello, ma non ha mai ricevuto risposta dalla procura. Inizialmente la Heymann vede nel vecchio solo un attaccabrighe, che vuole far riaprire il suo caso. Accetta l’incarico e riapre il suo caso che risale al 1938, quando il padre del vecchio trasferì il suo grande magazzino ad un procuratore, per impedire che cadesse nelle mani dei Nazionalisti. Le due parti si garantirono il re trasferimento, che però mai avvenne. Nelle sue ricerche Margarethe incontra diverse incoerenze. Poco dopo si trova contro il suo compagno e “alti” giudici. Incomincia una dura battaglia. L’autore dalla sua sperimentata penna trae un avvincente romanzo giudiziario ma non solo.